Europa Lombardia Enti Locali 21-27 Il progetto..
Al lavoro su gestione sostenibile dei bacini fluviali coinvolgendo i turisti, politiche del tempo, formazione giovani e adulti, sport
Innovazione, formazione degli adulti e dei giovani, investimenti nello sport, nuove forme di cooperazione tra gli enti locali all’indomani dell’emergenza pandemica sul territorio e in connessione con i comuni di altri paesi europei. E poi politiche di riorganizzazione dei tempi di vita e di lavoro nei centri urbani e coinvolgimento dei turisti nell’uso sostenibile delle grandi attrattive naturalistiche che la provincia custodisce.
Questi alcuni dei temi di lavoro del SEAV – Servizio Europa di Area Vasta – di Bergamo, nato nell’ambito del progetto Lombardia Europa 2020 promosso da ANCI Lombardia, Provincia di Brescia in rappresentanza delle province lombarde e Regione Lombardia per aiutare gli enti locali della bergamasca e lombardi ad attivare le risorse di Bruxelles stanziate direttamente dalle agenzie della Commissione europea nell’ambito della programmazione 2021-2027. Sono 111 i Comuni, le Comunità montane e le Unioni di comuni aderenti al Seav di Bergamo.
“Il SEAV, finanziato con risorse del Fondo sociale europeo, è un’opportunità preziosa a disposizione di tutti i Comuni, che entra nel vivo per cogliere i finanziamenti diretti messi a disposizione dalla programmazione dei fondi europei 2021-2027”, commenta il Presidente di ANCI Lombardia, Mauro Guerra. “Un’occasione per tutti e in particolare per le realtà che da sole non riescono ad attivare processi progettuali ma che insieme ad altri enti locali e grazie al supporto del nuovo servizio, possono sviluppare competenze e inserirsi in reti su bandi diversi, anche quelli del PNRR”.
“Per un territorio come il nostro – dichiara il Presidente della Provincia Pasquale Gandolfi –, fortemente orientato all’internazionalità, la scelta di partecipare al progetto SEAV è strategica per poter sviluppare un sistema esteso di relazioni finalizzate, attraverso la cooperazione istituzionale, ad aiutare gli enti locali a realizzare interventi di sviluppo comuni al fine di incrementare la competitività del territorio. I primi frutti di questo percorso sono ben visibili – aggiunge Gandolfi – con 3 proposte candidate, di cui una, ‘Spare2tourists’ che punta a coinvolgere i turisti promuovendo la consapevolezza del valore e della vulnerabilità dei nostri corsi d’acqua naturali. L’auspicio è quello di continuare in questa direzione, mirando a intercettare ulteriori risorse attraverso la presentazione di progetti con e per il territorio in vista dei prossimi bandi”.
“L’iniziativa è particolarmente significativa e di valore aggiunto – aggiunge il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori –, perché in questo modo anche i Comuni di medie e piccole dimensioni della nostra Provincia possono sperimentare metodi di lavoro su progetti complessi e sulla costruzione di partenariati, tra altri enti, ma anche tra pubblico e privato. Queste conoscenze non solo sono utili, ma possono essere ancora più proficue se applicate ai bandi PNRR, per i quali credo sia necessario dedicare sessioni ad hoc di approfondimento”.
Diverse le strade progettuali intraprese dal SEAV Bergamo che ha già presentato progetti in tre ambiti. Il primo è quello sulle politiche del tempo messo a punto dalla Città di Bergamo in partnership con altre 11 autorità locali europee, tra cui Bolzano, Milano, Barcellona e le rispettive città metropolitane, Strasburgo e altri. Obiettivo del progetto Time4All, finanziato con più di 230 mila euro nell’ambito del programma CERV – Citizens, Equality, Rights and Values -, è di promuovere politiche dei tempi di vita, di studio, svago e lavoro capaci di generare maggiore coesione tra i cittadini e soprattutto utilizzi più sostenibili delle risorse urbane e dei trasporti.
Il secondo progetto di prossima presentazione sempre nell’ambito del programma CERV è Eurebirth, acronimo che sta per Strategic and Human Rebirth in European Local Community. Obiettivo dell’iniziativa, il cui budget si aggira sui 200 mila euro, è incoraggiare le reti di città del territorio in connessione con omologhe realtà europee a riflettere in merito all’impatto della pandemia sulla vita all’interno delle comunità locali e sul loro funzionamento, nonché sulle nuove forme di partecipazione civica emerse durante l’epidemia di Covid, e approntare politiche locali di inclusione nel campo sociale e dell’occupazione. 10 i comuni europei coinvolti, tra cui i bergamaschi Alzano Lombardo e Capizzone, quest’ultimo coordinatore del progetto grazie all’aiuto del SEAV territoriale. Della rete fanno parte enti locali croati, polacchi, spagnoli, rumeni e lettoni.
La terza iniziativa si chiama Spare2Tourists – Strategic Planning for Alpine River Ecosystems taking account of the Tourists Point of View – che vede la Provincia di Bergamo quale ente capofila, e che riguarda invece la gestione sostenibile dei beni storico artistici e delle risorse naturalistiche custodite dai bacini fluviali del territorio bergamasco. Un progetto che punta al coinvolgimento di turisti, tour operator, agenzie e associazioni ambientali locali e personale degli enti parco. Lo strumento finanziario da cui il team di progetto cercherà di attingere le necessarie risorse (budget di circa 750 mila euro) è il programma di cooperazione “Interreg Spazio Alpino 2021-2027” che attua la Strategia Europea per la Regione Alpina (EUSALP). Coinvolti il Parco Regionale del Serio, l’Istituto Forestale Sloveno, la francese Camera di Commercio e Industria di Nizza e della Costa Azzurra.
Il SEAV è anche al lavoro su altre due proposte che saranno candidate alle prime call europee utili, la prima riguarderà i partenariati strategici di cooperazione nei settori della formazione dei giovani e della promozione delle attività sportive, la seconda la formazione degli adulti.
“La strada intrapresa – commenta il SEAV coach ed European project manager, Luigi Dell’Aquila – va nella giusta direzione ma occorre continuare a rafforzare la capacità amministrativa degli enti locali di ideare, elaborare e presentare progettualità di respiro europeo che siano incardinate in adeguate metodologie tra le quali assume particolare rilevanza la PM² Project Management Methodology messa punto e promossa dalla Commissione Europea, e che siano coerenti con i contenuti, le priorità e gli obiettivi delle politiche dell’Unione Europea”.
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