Europa Lombardia Enti Locali 21-27 Il progetto..
Necessari obiettivi e modalità comuni di messa a terra delle risorse
“Dobbiamo costruire una task force qualificata che attraverso funzionari e amministratori pubblici consenta di cogliere e interpretare al meglio le diverse misure previste dal PNRR: quelle già uscite sulla rigenerazione urbana e sulle scuole sono state le prime due occasioni in cui attivare collaborazioni e interlocuzioni utili all’individuazione e all’ottenimento delle risorse necessarie”.
Lo ha detto il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi aprendo giovedì 20 gennaio nell’Aula di Palazzo Pirelli il workshop promosso dal Consiglio regionale insieme ad ANCI Lombardia sul tema “Fondi europei ai Comuni: a che punto siamo?“. “Dobbiamo creare sinergie e innovare le competenze tra i diversi livelli istituzionali per favorire, anche grazie al ricorso e all’utilizzo dei fondi europei, la ripresa delle nostre comunità locali promuovendo il protagonismo dei nostri giovani” ha aggiunto il Presidente Fermi.
“Siamo in una fase straordinaria che vede l’arrivo di risorse importanti, e contestualmente siamo chiamati a riformare pezzi del nostro paese e la capacità della pubblica amministrazione di irrobustirsi e prendere un passo europeo” ha detto il presidente di Anci Lombardia Mauro Guerra, in occasione del Workshop. “In questo contesto – ha aggiunto Guerra, guarda l’intervista – i Comuni hanno un ruolo decisivo, non solo per le quote di risorse di cui saranno soggetti attuatori, ma anche per come saranno coinvolti nel processo di costruzione dei progetti. Per questo è necessario costruire insieme obiettivi e modalità comuni per mettere a terra queste risorse, fornire assistenza, competenze e una governance multilivello che permetta una programmazione pluriennale. Ci sono progettualità che i comuni hanno già predisposto con graduatorie non completate, un primo passo importante sarebbe una ricognizione e il recupero di tali progettualità. Nel contempo vanno costruite le condizioni di governance multilivello, di competenze, programmazione territoriale, che possano consentirci di gestire al meglio una seconda fase di impiego delle risorse e poter contare su un sistema delle autonomie locali, strutturalmente rinnovato, più forte e più capace di programmare, di progettare, di gestire e attuare”.
“Oggi la grande occasione – ha aggiunto Guerra – per i Comuni non arriva soltanto dal PNRR ma anche dalla nuova programmazione dei fondi europei da 2021-2027, ci sono i fondi stanziati con leggi di bilancio, ci sono i fondi che la stessa Regione Lombardia ha messo a disposizione per interventi sui territori, e per gestirli al meglio è necessaria coerenza e uno sforzo da parte delle istituzioni al fine di perseguire l’obiettivo comune di una programmazione pluriennale definendo le modalità della cooperazione istituzionale. Proviamo quindi a costruire condizioni che sappiano restituire sui territori ricadute orizzontali, ma per fare questo, al di là della volontà, sono necessarie assistenza e accompagnamento ai comuni, formazione e percorsi di acquisizione di competenze. Occorre una semplificazione delle procedure e sussidiarietà attiva attraverso tavoli e osservatori interistituzionali. Adesso si tratta di costruire un metodo ordinato per dare delle indicazioni semplici alle comunità. Per questo stiamo lavorando per offrire formazione e competenze, per costruire programmi credibili e progetti di qualità e accompagnare i Comuni fino all’attuazione dei progetti. È un lavoro che dobbiamo fare in tempi anche molto ristretti. Veniamo da una stagione nella quale i Comuni hanno pagato un prezzo alto in termini di perdita di personale, causando buchi di competenze, un gap che le nuove norme in materia di personale e di assunzioni consentono di recuperare. Soprattutto in una regione come la nostra di 1500 comuni, di cui circa mille con meno di cinque mila abitanti, è necessario davvero fornire competenze. Stiamo lavorando su un’idea di centri di competenza territoriale che assistano i comuni e che forniscano le competenze che singoli e piccoli comuni da soli non possono naturalmente avere”.
Di opportunità europee per i Comuni ha parlato Massimo Gaudina, Capo Rappresentanza della Commissione europea a Milano. “Stiamo vivendo un momento straordinario – ha detto Gaudina – per tutto quello che è successo ma anche per tutto quello che succederà perché nei prossimi mesi si disegnerà l’Europa del futuro a partire dai nostri territori, ci attendono grandi sfide per l’Europa e per gli europei e anche per i comuni e gli enti locali. Prime fra tutte la sfida della transizione verde e quella della transizione digitale, due sfide che cambieranno profondamente le nostre società. I comuni nei prossimi mesi e nei prossimi anni avranno una grande opportunità, una grande responsabilità e nuove sfide molto importanti, non facili, perché bisogna attrezzarsi, ma tra fondi PNRR, programmazione europea e fondi strutturali, per i Comuni si tratta davvero di raccogliere e giocare questa partita europea”.
Ha moderato l’incontro Egidio Longoni, Vicesegretario generale ANCI Lombardia, che ha ringraziato il Consiglio regionale e il presidente Alessandro Fermi per aver ospitato l’evento che si inserisce nel progetto Lombardia – Europa – Enti Locali 21-27, promosso dal Consiglio regionale della Lombardia e ANCI Lombardia, che ha lo scopo di favorire l’utilizzo efficace ed efficiente dei fondi europei grazie all’attivazione di una serie di percorsi e strumenti partecipativi multilivello che verranno presentati nel corso dello stesso.
“Il progetto che abbiamo avviato con il Consiglio regionale – ha spiegato Longoni – vuole mettere a disposizione dei Comuni strumenti di lavoro, percorsi partecipativi che saranno nell’immediato online a causa pandemia, ma che ci auguriamo possano proseguire anche in presenza. Abbiamo due programmazioni, quella europea 2021-27 e il PNRR, e il progetto prevede sei percorsi multilivello secondo le specificità locali e i sei temi principali del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, prevediamo quindi lo sviluppo di 6 dossier tematici che metteremo a disposizione dei nostri sindaci. Produrremo, inoltre, un position paper per una gestione efficace dei fondi, una guida pratica che possa dare strumenti concreti agli amministratori, un cruscotto tecnologico per trovare in maniera integrata le opportunità, info day territoriali e un sondaggio per rappresentare le esigenze dei cittadini. A conclusione del percorso andremo a Bruxelles per portare istanze e progettualità che ci auguriamo possano trovare realizzazione”.
Il vicepresidente di Anci Lombardia Lucio De Luca e il Presidente Dipartimento Europa ANCI Lombardia Carmine Pacente sono intervenuti sulle istanze dei territori. “Dal confronto con i sindaci – ha sottolineato de Luca – le richieste sono sostanzialmente tre: come saranno distribuite le risorse, come avere accesso alle risorse disponibili e come gestire i bandi e progetti a fronte di una carenza di personale”.
Per de Luca i Comuni devono avere un ruolo di primo piano nella partita della gestione dei fondi, per questo Anci Lombardia ha messo in campo “un’azione di informazione costante sulle opportunità offerte dal PNRR rivolte ai comuni e su tutte le norme specifiche, oltre a webinar e circolari”. Ha inoltre evidenziato la necessità di un sistema di valutazione dei progetti, infine sul tema della mancanza di personale ha ribadito l’occasione offerta dal PNRR di assumenre a tempo determinato professionalità utili alla progettazione.
Tra gli interventi che si sono succeduti nel corso della mattinata, anche quello del Consigliere economico presso la Rappresentanza in Italia della Commissione europea Adelaide Mozzi, dell’analista politico Vittorio Calaprice e dell’esperto di programmazione e politiche europee Marcello D’Amico.
All’iniziativa hanno preso parte, collegati da remoto, numerosi amministratori e funzionari degli Enti locali lombardi, con l’obiettivo di approfondire e condividere lo stato dell’arte della programmazione, le modalità di gestione e le misure operative dei diversi fondi. Presenti in Aula il Vice Presidente del Consiglio Carlo Borghetti e i Consiglieri Patrizia Baffi, Fabio Pizzul e Monica Forte.
Allegate alcune delle slides illustrate dai relatori durante l’incontro.
Allegati
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