Europa Lombardia Enti Locali 21-27 Il progetto..
Grazie al supporto del SEAV comasco, l’Unione europea finanzia il progetto di museo diffuso sul territorio nell’ambito del programma New European Bauhaus
Il Comune di Cantù (Como) riceverà il sostegno finanziario dell’Unione europea per il suo museo diffuso del mobile e del merletto con sede tra Villa Calvi e l’ex Chiesa di Sant’Ambrogio. Il progetto, volto a valorizzare e preservare le tradizioni produttive e culturali del territorio, il patrimonio architettonico e l’attrattività turistico-commerciale dell’area, è uno dei 20 vincitori del primo bando del New European Bauhaus, il bando europeo destinato allo sviluppo di città medio piccole più sostenibili, inclusive ed esteticamente gradevoli.
Ascolta il servizio trasmesso sabato 30 luglio da Rai Radio 1.
Si tratta di un progetto maturato nell’ambito del progetto Lombardia Europa 2020 a cura del SEAV territoriale di Como. L’Amministrazione Comunale ha infatti ottenuto il consenso da parte di tutti gli enti aderenti al Servizio Europa di Area Vasta promosso da ANCI Lombardia e dalla Regione per sviluppare il progetto quale caso pratico e di studio per la partecipazione al bando New European Bauhaus. Ora grazie al via libera e alle risorse europee e al supporto del SEAV comasco, il “progetto potrà disporre della consulenza gratuita di esperti internazionali con i quali studiare, progettare e realizzare l’idea di polo museale più consona alle esigenze della nostra Cantù e del suo territorio”, ha detto a Prima Como Matteo Ferrari, assessore Reperimento Fondi Pubblici.
“E’ un progetto innovativo – ha detto ancora Ferrari – che coinvolgerà diverse realtà locali: dalle aziende canturine alle associazioni di categoria, dalle associazioni del terzo settore ai Comuni della Brianza Comasca affini per tradizioni culturali e produttive. Partner saranno, inoltre, i due istituti scolastici Fausto Melotti di Cantù e Fondazione Enaip Lombardia, vere e proprie eccellenze del territorio”.
Per la commissaria europea alla Coesione, Elisa Ferreira, il New European Bauhaus è un chiaro segno di come il programma stia diventando locale: “La politica di coesione è in una posizione ideale per sostenere piccole città e comuni e per coinvolgere le autorità pubbliche nel lancio di nuovi progetti a livello regionale”.
Gli altri progetti vincitori, che riceveranno anche l’aiuto di esperti interdisciplinari, provengono da Bulgaria, Danimarca, Croazia, Cipro, Grecia, Finlandia, Francia, Ungheria, Lettonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Spagna e Svezia.
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