Si è tenuto il seminario, organizzato da ANCI Lombardia, “Youth, Olympics 2026 and regional growth: a unique opportunity”.

Tema al centro dell’incontro la straordinaria occasione di sviluppo e coesione rappresentata dai Giochi Olimpici 2026 per i territori lombardi con un particolare focus sui giovani.

“Le olimpiadi saranno un grande evento sportivo attrattore di turismo e visitatori, sarà una grande occasione che richiede una grande sforzo infrastrutturale” ha spiegato il Presidente di Anci Lombardia Mauro Guerra nel suo intervento. “La cosa positiva è che bisogna lavorare a infrastrutture riutilizzabili con il coinvolgimento di tante professionalità. Per questo abbiamo voluto organizzare questo evento partendo da un punto di vista, quello dei giovani, per provare a capire insieme agli enti coinvolti, come Regione e Fondazione Milano Cortina 2026, cosa mettere in campo come progettualità perché i giovani lombardi siano coinvolti il più possibile nel processo di costruzione, e traggano da questa esperienza competenze, occasioni di lavoro e capacità professionali da spendere anche in futuro”. Sul tema della legacy e dell’eredità dei Giochi olimpici, il Presidente Guerra si è soffermato sull’opportunità che l’evento lasci, oltre a quella materiale, una legacy fatta di politiche che mettano in primo piano il futuro dei giovani. Mentre sul tema delle infrastrutture, Guerra ha parlato oltre che di riuso anche di integrazione delle diverse infrastrutture. Infine, ha richiamato il tema del lavoro ricordando la rete degli Informagiovani, e il centro di competenza su Milano Cortina 2026 al quale sta lavorando Anci Lombardia con i suoi professionisti.

“I giovani – ha detto il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana – saranno i grandi protagonisti delle Olimpiadi Milano Cortina 2026. L’evento avrà una grande ricaduta occupazionale, sono infatti stimati 30.000 nuovi posti di lavoro. Questo appuntamento deve essere letto come ulteriore motivo di sviluppo e sguardo verso il futuro, un modo attraverso il quale Regione Lombardia riesce ad anticipare e interpretare il futuro”.

Ha moderato gli interventi dei relatori Matteo Luigi Bianchi, Coordinatore Dipartimento Europa e Cooperazione Internazionale ANCI Lombardia, che ha sottolineato come l’evento si inserisca nell’ambito della Settimana europea delle Regioni e delle Città 2023 – #EURegionsWeek. Bianchi ha ringraziato il Comitato europeo delle regioni per stimolare questa tipologia di eventi e ha ricordato che in questo contesto “Anci Lombardia ha voluto fare un focus sui giovani e sulla necessità di cristallizzare l’eredità e il patrimonio inestimabile che i giochi olimpici 2026 lasceranno sui territori lombardi. Un importante evento – ha spiegato Bianchi – ospitato da Unioncamere Lombardia, che vuole mettere al centro l’evento olimpico di Milano Cortina 2026, partendo dal presupposto che l’Europa possa avere delle ricadute positive per lo sviluppo territoriale lombardo sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista del coinvolgimento dei territori, e soprattutto il tema oggetto del convegno, il coinvolgimento dei giovani e le opportunità formative che l’evento olimpico può lasciare ai nostri ragazzi”.

In apertura dei lavori, ha portato un saluto Loretta Credaro, Presidente Camera di Commercio di Sondrio e membro di Giunta di Unioncamere Lombardia: “L’evento olimpico è un evento sportivo che ha importanti ricadute di natura economico e infrastrutturale sul nostro territorio. Saranno le prime olimpiadi diffuse e Uniocamere nazionale ha voluto realizzare una sorta di libro bianco, specie sul tema infrastrutturale e della digitalizzazione. Il sistema Unioncamere sostiene i territori in termini di sostenibilità economica, per tale ragione monitoreremo le ricadute sul sistema imprenditoriale, per comprenderne la portata sul sistema Lombardia. Ben venga – ha concluso – un confronto con Anci Lombardia che direttamente rappresenta i territori”.

È intervenuto con un saluto anche Carmine Pacente, Consigliere Comunale di Milano e Presidente Dipartimento Europa e Cooperazione internazionale di ANCI Lombardia: “L’iniziativa di questa mattina si tiene all’interno della settimana delle Città e delle Regioni che si terrà dal 9 al 12 ottobre a Bruxelles, e l’organizzatore dà la possibilità di organizzare nei territori delle iniziative di preparazione. Con il presidente Guerra, il Presidente Fontana e con i tantissimi tecnici presenti affrontiamo il tema dei grandi eventi, in particolare le olimpiadi, e della prospettiva europea che iniziative così importanti possono avere in questi territori”. Pacente si è soffermato anche sul ruolo del Comitato delle regioni e sulla “necessità di un rafforzamento del suo ruolo non solo nell’attuazione delle direttive, ma anche nel processo decisionale.”.

Valentina Ceruti, Presidente della Consulta ANCI Giovani Lombardia, ha portato il punto di vista dei giovani. “Il tema dei giochi olimpici deve essere analizzato in tutte le sue potenzialità e gli amministratori, sappiamo, che non si tirano mai indietro” ha spiegato. “Come rappresentante dei giovani amministratori porto il tema del lavoro unito alla rabbia dei giovani per la situazione di precarietà che vivono. Ecco perché vogliamo valutare bene tutti le ricadute positive che questo evento avrà sui territori. Altro tema che vogliamo affrontare è quello dell’eredità: le infrastrutture, impattanti sui territori, saranno da gestire perché nell’investimento che verrà fatto non possiamo dimenticare la sostenibilità ambientale, specie con un investimento pubblico ingente”. Valentina Ceruti ha posto una riflessione anche sul tema dello sport: “A noi interessa non solo quello agonistico, ma anche quello di base fondamentale per il benessere delle comunità. Il nostro interesse è forte siamo pronti a gestire le sfide” ha concluso.

Le europarlamentari Isabella Tovaglieri e Patrizia Toia hanno affrontato il tema dei grandi eventi sportivi in una prospettiva europea. Patrizia Toia ha ripreso i temi delle infrastrutture, con attenzione alla sostenibilità, il tema delle risorse pubbliche e le implicazioni sociali, ricordando la necessita di sinergie sui territori. Tornando alla settimana europea, Patrizia Toia ha riflettuto sul ruolo inclusivo dello sport e dei giovani, sulla loro preparazione grazie a piani di formazione professionale nel settore del turismo e del digitale favorendo la nascita di start up attraverso una programmazione preventiva. Altro tema affrontato è quello della legacy in termini contenutistici che caratterizzi la qualità dell’evento e che rimanga come eredità per valorizzare il patrimonio dei giovani protagonisti dello sport.

Isabella Tovaglieri ha parlato dell’importanza di un processo che parte dal basso, dai territori, e arrivi fino in Europa. Ha sottolineato la grande responsabilità di tutti gli stakeholder chiamati a realizzare questo progetto insieme ai rappresentati istituzionali. E tornando sul concetto dell’eredità di Milano Cortina 2026 ha posto l’accento sull’opportunità delle collaborazioni transfrontaliere e sulla capacità di pensare progetti sostenibili nel tempo, con un occhio di riguardo alla connettività infrastrutturale.

Nel corso della mattinata sono stati presentati alcuni case studies. In particolare, hanno portato la loro esperienza Domenico De Maio, Director of Education di Fondazione Milano Cortina 2026, che ha sottolineato tutte le iniziative che stanno mettendo in campo per fornire competenze ai giovani. Lanceranno una call rivolta a ITS e Università per incoraggiare a formare i giovani anche nel management dello sport. Claudio Maria Pedrazzini, Vicepresidente CONI Lombardia si è detto a completa disposizione soffermandosi sulla necessità di fare squadra. Francesco Comotti, consulente marketing turistico di ANCI Lombardia ha parlato anche di sostenibilità sociale perché i valori olimpici non siano solo valori sportivi, ma anche sociali. Ha inoltre ricordato il laboratorio a cui sta lavorando Anci Lombardia per coinvolgere i Comuni nelle progettualità. Andrea Macrì, Paralympic Games Specialist di Fondazione Milano Cortina 2026, ha voluto sensibilizzare sul tema dell’inclusione e dell’accessibilità ricordando che il 15% della popolazione mondiale ha una disabilità e che stanno lavorando per rendere accessibili i territori affinché Milano Cortina 2026 siano i giochi di tutti.

 

 

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